2025-07-03
Il Travertino Romano è una pietra naturale senza tempo che da secoli caratterizza l’edilizia urbana e il design d’interni. La texture porosa, le tonalità calde e neutre e le caratteristiche tecniche la rendono estremamente versatile, perfetta in ogni contesto e utilizzo.
Tipologia: TRAVERTINO
Finiture: SPAZZOLATA, A SPACCO, LUCIDATA , LEVIGATA
Colore: BEIGE, NOCE
Il travertino è una roccia sedimentaria calcarea che si forma in un ambiente continentale subaereo dove la soluzione calcarea ha avuto il tempo di ristagnare e sedimentarsi; la vicinanza alla superficie e, al contrario, la lontananza da acque sorgive o correnti, favoriscono la formazione del Travertino.
La struttura porosa che ne contraddistingue l’aspetto è dovuta alla presenza di bolle di gas rimaste intrappolate durante la fase di sedimentazione.
La parola “travertino” deriva dal latino lapis tiburtinus, ossia pietra di Tibur, antico nome dell’attuale città di Tivoli, nel Lazio, vicino a cui si trova un’importante cava di questa roccia.
I colori del travertino variano dal bianco latte al noce, con sfumature che vanno dal giallo al rosso. La varietà cromatica è legata alla tipologia di ossidi inglobati in fase di sedimentazione.
Il travertino romano classico è una pietra naturale robusta, resistente e compatta, utilizzata sia come materiale da costruzione che da decorazione, sia indoor che outdoor.
È una tipologia di marmo utilizzata fin dall’antica Roma per la realizzazione di opere architettoniche, grazie ai vari colori che lo caratterizzano e alle sue specifiche tecniche. Il più celebre esempio di utilizzo in epoca romana è senza dubbio il Colosseo, edificato nel 70 d.C.
Questa roccia sedimentaria ha un’ottima resistenza all’usura, all’aggressione degli acidi, alle escursioni termiche, al calore, agli agenti atmosferici e chimici e, in particolare, ha una porosità non permeabile all’acqua.
Non necessita di importanti interventi di manutenzione in quanto è estremamente resistente nel tempo, proprio per questo è perfetta in ogni contesto e utilizzo.
Di seguito le principali caratteristiche tecniche del Travertino Classico:
tipo di prova | norma di riferimento | unità | medio | dev. |
Resistenza a flessione | UNI EN 12372 | MPa | 11,7 | 1,6 |
Resistenza a flessione dopo gelo-disgelo (48 c.) | UNI EN 12371 | MPa | 11,2 | 1,6 |
Resistenza all’usura per abrasione | UNI EN 1341 | mm | 21,3 | |
Assorbimento d’acqua a pressione atmosferica | UNI EN 13755 | %massa | 0,6 | |
Massa volumica apparente | UNI EN 1936 | Kg/mc. | 2491 | |
Shock termico – variazione di massa (20 cicli) | UNI EN 14066 | % | -0,06 |
Il travertino romano, così come le altre tipologie di travertino, si può lavorare “a taglio in falda” e “a taglio in controfalda”.
In antichità il travertino romano veniva lavorato “a taglio in falda” (ne è esempio, appunto, il Colosseo a Roma): questa tipologia di lavorazione permetteva di ottenere lastre dall’aspetto uniforme e nuvolato.
Il taglio in falda è un taglio eseguito seguendo il verso del materiale, il che conferisce a ciascuna lastra un aspetto unico seppure simile. In questo caso i fori saranno più grandi e irregolari. I materiali tagliati al verso (ovvero, in falda) sono anche adatti alla superficie a spacco, ed i travertini si prestano molto a questo tipo di lavorazione.
Al contrario, la lavorazione a taglio in controfalda, conosciuta come “al contro” , è una tecnica moderna, in cui le striature formano delle linee nette. Le venature sono molto evidenti, in quanto rappresentano gli strati di sedimentazione, e sono molto regolari e costanti per tutte le lastre di ciascun blocco. I fori in questo caso sono più regolari e di dimensioni ridotte, di conseguenza più adatti alle varie tipologie di stuccatura.
Le lastre di travertino (romano e non) possono essere sottoposte a molteplici finiture, sulla base del risultato estetico ricercato e delle esigenze di utilizzo.
Il tipo di finitura cambia l’aspetto del materiale, seppur la tipologia di pietra di partenza sia sempre la stessa del colore dominante resti invariato.
Tra le finiture più utilizzate per le lastre di travertino romano troviamo:
La superficie delle lastre di travertino può essere lasciata a “foro aperto” o in alternativa “stuccata” con fuganti dalle tonalità naturali, trasparenti o colorate per riempire i fori e conferire uniformità alla pietra.Esistono diverse tecniche di stuccatura, fra le quali “a cemento”, “a mastice colorato” o “a resina trasparente” per mantenere l’aspetto poroso originale.
Il travertino romano è uno di quei materiali la cui texture conferisce un aspetto affascinante a molti ambienti, poiché in grado di riscaldare qualsiasi spazio.
Grazie alle sue caratteristiche, è uno dei materiali preferiti nell’edilizia, anche in ambito urbanistico. In virtù delle sue diverse varianti di colore si presta sia per la realizzazione di ambienti moderni che classici.
Il travertino romano è una scelta ideale per una vasta gamma di applicazioni sia negli ambienti interni che esterni.
Negli ambienti interni può essere utilizzato per:
Negli ambienti esterni, il travertino romano classico è particolarmente indicato in considerazione della sua resistenza agli agenti atmosferici, data dalla composizione geologica e dalle proprietà fisiche. In particolare, il travertino romano è caratterizzato da un basso livello di assorbimento dell’acqua, dalla stabilità termica e da un’elevata resistenza alla flessione e alla compressione, caratteristiche che lo rendono ideale per:
Esistono diverse tipologie di Travertino, oltre al Romano Classico. Queste si differenziano a seconda della variazione cromatica della loro superficie: in base al luogo e alla profondità in cui i blocchi vengono estratti, la pietra può assumere tonalità più scure o più chiare.
Tra le differenti tipologie di Travertino, le più conosciute e maggiormente utilizzate sono:
Travertino Classico: dallo stile classico e moderno allo stesso tempo, si distingue dal travertino romano esclusivamente per l’area di estrazione. È un materiale dal colore beige chiaro e uniforme, poroso, compatto e resistente. Può essere spazzolato, levigato e lucidato e viene utilizzato sia in interno che in esterno
Travertino Alabastrino: principalmente bianco, con venature molto chiare che vanno dal giallo all’argento, esso presenta una struttura omogenea e compatta, generalmente priva di pori;
Travertino Noce: da sempre molto ricercato per i toni scuri e per la compattezza della sua struttura, è particolarmente indicato per il rivestimento di ambienti soggetti ad un frequente calpestio;
Travertino Navona: dal colore bianco con striature avorio, è un materiale luminoso, compatto e omogeneo, utilizzato in particolare per le pavimentazioni.
Le diverse tipologie di travertino, ed in particolare il Travertino Classico, sono uno dei Best Seller di Alberti & Alberti. I processi di lavorazione vengono effettuati con i nostri macchinari da personale specializzato sia per la segagione delle lastre che per la lavorazione delle superfici.
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